la donna cannone

La donna cannone, che significato ha?

La donna cannone” di Francesco De Gregori, pubblicata nel 1983, è una delle canzoni più iconiche del cantautore romano. La storia dietro la canzone è affascinante e carica di significato simbolico, riflettendo temi di libertà, amore e ricerca di sé.

La protagonista della canzone è una donna, parte di uno spettacolo circense, nota per la sua corporatura imponente che le conferisce il soprannome di “donna cannone”. Il circo rappresenta una realtà chiusa e limitante, dove la donna è ridotta a un fenomeno da baraccone, osservata e giudicata per il suo aspetto. Stanca di questa vita, decide di fuggire, di scappare dal ruolo che le è stato imposto e cercare una nuova vita.

La fuga della donna cannone è descritta con immagini poetiche e toccanti. Si parla di un “grande mago” che la fa volare via con un cannone, un’immagine surreale che rappresenta la sua ricerca di libertà e la volontà di abbandonare le catene che la tengono prigioniera. Il volo verso il cielo simboleggia il desiderio di trascendere le limitazioni terrene, di trovare uno spazio dove possa essere libera e amata per ciò che è, e non per come appare.

Musicalmente, “La donna cannone” è caratterizzata da una melodia dolce e malinconica. L’arrangiamento è semplice, con la voce di De Gregori in primo piano, accompagnata da pochi strumenti che creano un’atmosfera intima e riflessiva. Questo mette in risalto la bellezza e la profondità del testo, permettendo all’ascoltatore di immergersi completamente nella storia.

Accoglienza

La canzone ha avuto un impatto profondo sul pubblico e sulla critica. È vista come un inno alla libertà personale e alla ricerca dell’amore vero, un messaggio universale che ha trovato risonanza in molti. “La donna cannone” è diventata un classico della musica italiana, capace di emozionare e far riflettere anche a distanza di decenni dalla sua pubblicazione. La sua forza risiede nella capacità di raccontare una storia specifica e allo stesso tempo universale, usando un linguaggio poetico che tocca le corde più profonde dell’animo umano.

Molti in passato affermarono che “La donna cannone” fosse stata scritta per Mia Martini. Tuttavia, nel 1996, durante un’intervista con Fabio Fazio nel programma “Musica e parole” su Rai Radio 2, lo stesso De Gregori smentì questa voce, dichiarando di non aver composto la canzone per lei.

Testo de “La donna cannone”

Butterò questo mio enorme cuore tra le stelle un giorno
Giuro che lo farò
E oltre l'azzurro della tenda, nell'azzurro io volerò
Quando la donna cannone d'oro e d'argento diventerà
Senza passare per la stazione l'ultimo treno prenderà

E in faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà
E dalle porte della notte il giorno si bloccherà
Un applauso del pubblico pagante lo sottolineerà
E dalla bocca del cannone una canzone suonerà

E con le mani amore, per le mani ti prenderò
E senza dire parole nel mio cuore ti porterò
E non avrò paura se non sarò come bella come vuoi tu
Ma voleremo in cielo in carne e ossa, non torneremo più

E senza fame e senza sete
E senza ali e senza rete voleremo via

Così la donna cannone, quell'enorme mistero, volò
E tutta sola verso un cielo nero nero s'incamminò
Tutti chiusero gli occhi nell'attimo esatto in cui sparì
Altri giurarono e spergiurarono che non erano mai stati lì

E con le mani amore, per le mani ti prenderò
E senza dire parole nel mio cuore ti porterò
E non avrò paura se non sarò come bella come vuoi tu
Ma voleremo in cielo in carne e ossa, non torneremo più

E senza fame e senza sete
E senza ali e senza rete voleremo via